Il Lecco torna a non essere sicuro di poter giocare in Serie B nella prossima stagione, anzi, in questo momento è ufficialmente fuori dal campionato e potrebbe dover ripartire addirittura dalla Terza Categoria. Il Collegio di Garanzia del Coni ha infatti accolto il ricorso del Perugia contro l’iscrizione dei lombardi nel prossimo campionato cadetto e ha di fatto riammesso gli umbri. Il comunicato spiega che il CDG “ha accolto, nei sensi di cui in motivazione, il ricorso iscritto al R.G. ricorsi n. 62/2023, presentato, in data 10 luglio 2023, dalla società AC Perugia Calcio contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), la Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB) e nei confronti della società Calcio Lecco 1912 s.r.l. per l’annullamento del Comunicato Ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio – F.I.G.C. n. 10/A del 7 luglio 2023, recante la delibera del Consiglio Federale con la quale è stato deliberato “di accogliere il ricorso della società CALCIO LECCO 1912 S.r.l. per le motivazioni di cui al già richiamato parere della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi del 6 luglio 2023 e per l’effetto di concedere alla medesima società la Licenza Nazionale 2023/2024, con conseguente ammissione della CALCIO LECCO 1912 S.r.l. al Campionato di Serie B 2023/2024”; (ii) del parere favorevole della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi prot. 1596/2023 del 6 luglio 2023 con oggetto “Licenze Nazionali 2023/2024 – Ricorso Calcio Lecco 1912 S.r.l.”; (iii) del verbale del Consiglio Federale F.I.G.C. del 7 luglio 2023; (iv) del verbale e di tutti gli atti istruttori della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi inerenti al ricorso del Calcio Lecco 1912 s.r.l.; (v) della relazione della Lega Nazionale Professionisti Serie B prot. n. 861 del 27 giugno 2023 con oggetto “Sistema Licenze Nazionali 2023/2024 Serie B – Criteri Infrastrutturali”; (vi) di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente e, comunque, per l’accertamento della mancanza, in capo al Calcio Lecco 1912 s.r.l., entro il termine perentorio del 20 giugno 2023, del requisito dei criteri infrastrutturali previsto dal Comunicato Ufficiale n. 66/A del 9 novembre 2022 ai fini della dell’iscrizione al prossimo Campionato di Serie B 2023/2024. Ha altresì disposto l’integrale compensazione delle spese di giudizio”.
In attesa delle motivazioni, che dovrebbero arrivare il 20 luglio, e la chiusura delle domande per ripescaggi e riammissioni, è evidente che l’ammissione del Lecco alla Serie B sia a grandissimo rischio e che al suo posto possa essere ripescato il Perugia. La palla passa adesso al Tar (2 agosto) ed eventualmente al Consiglio di Stato (29 agosto). Respinti, o giudicati in parte inammissibili, invece, i ricorsi della Reggina e Foggia contro FIGC e Lecco e del Siena contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio.
DI NUNNO ( PRESIDENTE LECCO): “ANDREMO AL TAR”
Paolo Di Nunno, presidente del Lecco, ha commentato così, a Nicolò Schira, il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni contro l’ammissione in Serie B della sua squadra: “Andremo al TAR. Qualcuno di importante forse non ci vuole in Serie B, ma non molliamo di un centimetro. Non escludo un cambio di format con una B a 21-22 squadre. Siamo fuori al momento per colpe non nostre…”.